The blood Champagne

Le annate 1914-1915 sono ricordate nella regione dello Champagne come “ The blood vintages”.
Le truppe tedesche, infatti, il 3 Settembre 1914 invasero la regione, conquistando dopo 3 giorni Epernay. Siamo sulle montagne di Reims, dove viene coltivato il miglior Pinot Noir per la produzione dello spumante. Questi già stavano assaporando l’idea di brindare molto presto con quel nettare tanto pregiato sugli Champs Elysèes… D’altra parte Parigi e la Senna erano solo a 40 Km.


La battaglia della Marna, una delle più sanguinose del primo conflitto mondiale, vide la strenua resistenza delle truppe francesi portate in prima linea grazie alla mobilitazione dei taxi di Parigi.
I tedeschi furono ricacciati, ma restarono in zona. Le trincee attraversavano queste meravigliose colline, affondando nel terreno gessoso e ricco di conchiglie marine che caratterizza il suolo della regione. I cannoni bombardarono la cattedrale di Reims per 1052 giorni, radendo al suolo la città.

La vendemmia fu effettuata dalle donne rimaste, dagli anziani e dai bambini. Molti di questi morirono sotto il fuoco delle granate nemiche, ma le vendemmie furono portate a termine.
Le cantine sotterranee delle case vinicole diventarono luogo di protezione per la popolazione e le truppe, diventando sede del quartier generale dell’Armata francese.
Le uve furono raccolte prematuramente ed i vini base erano particolarmente acidi. Ma fu imposta una permanenza sui lieviti più lunga. Solo raramente si apre qualcuna di queste bottiglie, in un clima di commozione solenne e di rispetto verso le vittime.

Nel clima gioioso del Natale vale la pena, anche per un solo istante, quando alziamo il nostro calice di #vino in tono augurale, ricordare la fatica, i sacrifici che ogni bottiglia di vino racchiude.

Si ringrazia il Dott. Dante Palombi per il contributo