A Cura di Cristina Bozzelli, Sommelier FISAR #Teramo
Il rhum è un’acquavite di origine caraibica che si ottiene dalla distillazione del succo di canna da zucchero e dalla melassa e, lo diciamo subito, tutte e tre le diciture di cui sopra sono esatte. Ognuna di esse, infatti, contraddistingue la provenienza e lo stile di produzione del liquore.
I rhum sono in stile francese: provengono dalla distillazione del puro succo di canna da zucchero di provenienza dalle ex colonie. Distillati in alambicchi discontinui, il loro sapore è deciso e suadente, complice anche l’invecchiamento in barrique dove precedentemente è stato stoccato il cognac.
I Rhum Agricole della Martinica sono gli unici che hanno una DOC “AOC Martinique”.
Con Rum s’intendono quelli in stile inglese: morbidi e delicati, provengono da Jamaica, Bardados o Bermuda. Da sempre associato alla marineria piratesca inglese del ‘600, era diventato così importante da essere la paga dei marinai.
Il Ron invece è lo stile spagnolo: ottenuto dalla distillazione della melassa, uno scarto di produzione della canna da zucchero, è dolce, morbido e con un corpo più leggero. È il tipo più diffuso, quasi rappresentando il 90% della produzione.
Rhum e cioccolato sono il classico sinonimo delle feste, ma non dobbiamo limitarci; questo distillato può infatti essere molto versatile in cucina… Usato come ingrediente principe del Babà napoletano, può essere utilizzato anche nelle marinature di carne e pesce oppure della frutta come le pesche.
Sicuramente, comunque, è molto più conosciuto come distillato base nel mondo della miscelazione. Cocktail famosissimi come il Mojito, il Cuba Libre o il Daiquiri sono alcuni degli esempi in cui è presente. Il famoso scrittore Ernest Hemingway, appassionato bevitore (di rum), durante la sua permanenza cubana soleva dire “Mi mojito en la Bodeguita, mi daiquirì en El Floridita” descrivendo la sua vita quotidiana a Cuba.
Dal canto nostro, durante queste festività ci permettiamo di consigliarvi di gustare le tre tipologie di rum con moderazione, magari cercando di assaporare le differenze sensoriali che ogni tipo di distillato saprà mostrare a seconda della provenienza