Un classico piatto delle feste è il brodo, dove a Bologna con i tortellini ne fanno il piatto principale delle feste.
Piatto ormai non solo emiliano, che ha trovato una buona espansione nel resto d’Italia e fuori dai confini nazionali, sul tortellino una cosa sola trova tutti d’accordo: la sfoglia di pasta dev’essere finissima, mentre sul ripieno invece regna il campanilismo, senza contare la disputa dal sapore calcistico tra il brodo di gallina, di cappone, oppure misto!

Che vino rosso abbinare?
Ebbene, queste scelte, oltre che dai connotati soggettivi e tradizionali, si ripercuotono anche sulla scelta del vino: quale abbinare ai tortellini in brodo?
La scelta più semplice e scontata cade su un bel rosso, giovane e poco strutturato. Tra i vini conterranei del tortellino si va quindi dal lambrusco, se il brodo è molto grasso, al sangiovese, che va a braccetto con un brodo più delicato; oppure il gutturnio, che è da preferire con un ripieno dove la mortadella è più presente.
Oppure un bianco
Ma se invece volessimo osare con un bianco? Quì invece si può andare su vini più strutturati sia di acidità che di alcolicità, osando addirittura abbinamenti fuori regione: dal Friuli possiamo prendere un Ribolla gialla (se il brodo è più delicato), dalla Sardegna scegliamo un Vermentino di Gallura affinato in botte (con la caratteristica vaniglia), e si può osare scendendo al Centro Sud, con un Pecorino d’Abruzzo dal tenore alcolico importante (per pulire bene la degustazione) fino ad arrivare ad un vino del Sud, trovando un Fiano d’Avellino e la sua spiccata acidità.
Fate comunque sempre attenzione qualora la scelta di abbinamento dovesse cadere su un vino bianco, in quanto questi richiedono una temperatura di servizio tra gli 8 e i 10/12 gradi, uno scarto di temperatura notevole con il brodo fumante.