L’origine del nome è ancora incerto ma a noi piace l’ipotesi che vede il nome derivare dal latino “val polis cellae” ossia “valli dalle molte cantine”.
La Valpolicella è una zona nota fin dai romani per la sua generosa produzione di vino, in quantità e qualità.
L’area geografica di riferimento si estende per 240 Km quadrati nella provincia di Verona, un paesaggio collinare a ridosso delle prealpi dove si alternano vigneti, torrenti e bellissime ville rifugio di campagna dei mercanti veneziani.
Successo di pubblico e posti esauriti in pochi giorni per la degustazione organizzata dalla Delegazione Fisar di Teramo presso l’Hotel Sporting a Teramo.
A guidarci in questo viaggio dalle varie sfumature di rosso è stato Francesco Radiciotti, relatore della Fisar Roma e Castelli Romani Delegazione Storica che ci ha aiutato ad approfondire, tra gli altri, la conoscenza dell’Amarone della Valpolicella: uno dei vini rossi più emblematici e apprezzati d’Italia dal tannino morbido, dagli aromi invitanti e dal carattere deciso.
Ospiti della serata sono stati l’azienda Vigneti di Ettore con il proprio Valpolicella Classico Superiore 2019, l’Azienda Camerani di cui abbiamo degustato un Valpolicella Ripasso Superiore 2018 Campi Magri Corte Sant’Alda, Speri con il proprio Amarone della Valpolicella Classico 2018, l’Azienda Masi ed il suo Amarone della Valpolicella Classico 2006 Costasera, per chiudere con il Recioto della Valpolicella Classico 2019 dell’Azienda Venturini.
































